Il 4 luglio di un anno fa, Vittorio Tranquilli terminava la sua vita lucida, intensa e generosa. Questo sito cerca in qualche modo di continuare il discorso iniziato da una sua creatura , cioè “Il Picchio a Sinistra”, che recava l’impronta del suo modo di stare dentro la comune vicenda umana, inventando – lui ottantenne – un modo di stare nella rete informatica con piena e responsabile indipendenza intellettuale e insieme con costruttivo spirito di servizio verso l’esigenza di ricostruire la politica democratica. Così come del resto aveva saputo accorrere – lui partigiano – ad animare la costruzione della pace durante le guerre nella ex-Jugoslavia, tra le vittime che il conformismo ufficiale trattava come le ultime e le meno comprese. Proprio in questi giorni, un anno fa, “Il Picchio” ricevette e ospitò ricordi e testimonianze di amici, perdute poi per effetto dell’attacco informatico che ha cancellato il sito lo scorso inverno. Ripubblichiamo ora quelle testimonianze.
Un esempio di come debba essere la politica (Marisa Rodano)
Vittorio Tranquilli il volontario delle idee (Luigi Accattoli)
Ricordo di Vittorio Tranquilli comunista cristiano internazionalista (Leonardo Donghi)
Servitù, libertà, servizio (seminario tenuto da Vittorio Tranquilli il 4 febbraio 2006 con Raniero la Valle, Giuseppe Mirale, Giovanni Franzoni, Raul Mordenti, Ettore Zerbino, Pasquale Bazzoli, Renata Ilari Zerbino, Paola Peloso, Mara Gasbarrone, Riccardo Gullotta)
Una bellissima persona (Tiziana Boari)
Per la fratellanza tra i popoli (Andrea Martocchia: contropiano.org)
E’ morto Superdeda (Supernonno): scritto dal Sindacato Unitario Zastava (Kragujevac, Serbia) e da “tutti i bambini adottati dall’Associazione A, B, C, Solidarietà e pace)
Interprete fedele di una grande lezione (Giovanni Tassani)
Il lavoro quotidiano di pensare organicamente (Raul Mordenti)
Sperate ancora… (Costantino Cea)
Sarà stato anche grazie a lui (Antonello Badessi)
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