La testata costituisce l’evocazione di un intellettuale collettivo capace di pensiero forte e di progettualità efficace quanto alle necessità comuni e al bene comune, nel solco tracciato dai movimenti storici che hanno rivendicato e promosso l’eguale dignità degli esseri umani nella loro comune condizione di artefici di storia come figli e interlocutori della natura. Il movimento operaio e il suo modello di partito hanno rappresentato molto di tutto ciò, e l’attuale eclissi di questa realtà tiene aperto un vuoto che comporta costi elevati e crescenti, difficilmente compatibili con ogni sensata continuità della storia dell’uomo. La scommessa che qui si fa consiste essenzialmente nell’agire molecolarmente (ossia, appunto, in quanto molecola) come se l’organo oggi adeguato per lo svolgimento di una tale funzione si fosse già nuovamente sviluppato o fosse in via di sviluppo. In questa prospettiva, la cronaca politica in senso stretto, specialmente per quanto riguarda i cantieri ormai troppo a lungo aperti per nuove formazioni politiche di ciò che comunemente si dice “sinistra”, non costituisce l’interesse esclusivo e nemmeno principale, anche se non si sta affatto in disparte.
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